Bondì,
in questi giorni nei quali il freddo ha fatto capolino nelle nostre città molti amici hanno iniziato a lamentarsi di mal di gola, raucedine e afonia.
Il rischio è che, come sempre, questo sia un periodo particolarmente redditizio per le farmacie che – una volta interpellate – non ci mettono la scala a riempirci di farmaci da banco, più o meno efficaci, e a svuotarci il portafogli.
Per contrastare in modo naturale i sintomi influenzali si possono usare tre semplici (e poco costosi) rimedi cosiddetti “della nonna” che sono:
Bere ogni sera – prima di andare a dormire - una tazza di latte molto caldo con uno o due cucchiaini di miele. Il calore aumenta la temperatura del nostro corpo e il miele ci fornisce importanti proprietà lenitive per faringe, laringe e trachea.
Fare gargarismi con un succo di acqua calda, spremuta di limone e miele. In pratica si mette a bollire una tazza di acqua in un pentolino. Quando l’acqua inizia a bollire si mette al suo interno mezzo limone con tutta la buccia (naturalmente dopo aver lavato il limone ancora intero sotto l’acqua) e si lascia bollire per 4 o 5 minuti. Passato questo tempo si spegne. Dopo circa 15 minuti si toglie il limone dall’acqua, si aggiungono due cucchiaini di miele e si gira. Dopo 10 minuti si possono fare i gargarismi. Il limone ha un’azione disinfettante e il miele un’azione lenitiva per le mucose.
Bere molta acqua, molte tisane, molto the. Il nostro corpo, quando è colpito dall’influenza tende ad espellere molti liquidi e quindi in qualche modo dobbiamo risomministrarglieli.
Carissimi, io quando ho l’influenza queste tre cose le faccio sempre e, devo dirlo, nel giro di 36-48 ore mi sento decisamente meglio. Certo, magari ci metto un po’ di più a guarire ma, in compenso, non sovraccarico fegato e reni con dei farmaci da banco che – spesse volte – non sono neppure indicati per la sintomatologia in atto nel mio corpo.
Il consiglio, comunque, è sempre lo stesso. Quando stiamo male non abusiamo di farmaci, non facciamo la cura che ha fatto il vicino di casa, l’amico o il parente. Quando non ci sentiamo bene consultiamo il medico che ha le conoscenze necessarie per poterci aiutare a fare la scelta più saggia.
Arvëddse, Elia.

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